1. Lucia Vecere - Roma
2. Ambrogio Mameli - Monserrato

Lucia Vecere di Roma

Ho letto il Romanzo "Frammenti" di Gustavo Petti, due volte perchè l'ho trovato molto coinvolgente dal punto di vista dell'introspezione emotiva. Non volevo farmi sfuggire nulla di quanto poteva trasmettere e "gustare" lo stile minuzioso e descrittivo, dalla lettura facile ed immediata, che è stato usato per raffigurare persone, situazioni ed ambienti.

Il susseguirsi dei fatti , momenti e stati d'animo, sono descritti in un modo così trascinante, da avermi reso tanto partecipe da farmeli sembrare noti, quasi fosse un' esperienza diretta o partecipata. Mi hanno fatta sentire come se, alla fine del racconto, gran parte degli eventi narrati li
avessi vissuti io stessa.

La drammaticità, mista alla malinconia ed allo stupore immaginifico della fanciullezza hanno reso la citazione degli episodi d'infanzia un momento
quasi d'intimo raccoglimento, capace di trasmettere a me, in qualità di lettore, l'intensità e l'unicità del momento.

Come accade spesso nella vita, in occasione di grandi felicità o di particolari dolori, associare le sensazioni del momento a quelle collegate ad
eventi diversissimi del passato, ne amplificano l'intensità per motivi solo apparentemente inspiegabili; è come se la mente ci costringesse a
confrontarci con noi stessi per acquisire la consapevolezza delle nostre reazioni, nonché delle nostre debolezze ed insicurezze.

Da quanto appena detto, non sfugge che il racconto mi è piaciuto molto per il tipo di analisi condotta e per lo stile essenziale, immediato e
toccante.

Soprattutto traspare la grande sensibilità dell'Autore - che è sempre una forma espressiva delle persone intelligenti, ma non di tutte - e, soprattutto,
l'attenzione profonda per le dinamiche psico/emotive umane rapportate ai valori etici relazionali.

Il breve scritto riassuntivo dei temi narrati nel romanzo, firmato dalla scrittrice Valeria Borgia, mi è parso coerente, efficace ed accattivante,
in breve, adatto a suggestionare un ipotetico immediato invito alla lettura.

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Ambrogio Mameli (Pittore) di Monserrato (Cagliari)

Leggendo "Frammenti", mi sono sentito attratto come quando si è di fronte ad un bellissimo quadro.
Essendo un pittore, ho sentito l'emozione e la sensazione di trovarmi davanti ad una grande scena pittorica che pochi grandi artisti hanno saputo immortalare, come le battaglie con terribili scontri fra le parti, fughe, inseguimenti, disperazione, pianto e dolore, e, ai margini dell'opera, rassegnazione, sorrisi e felicità per essere scampati al peggio.
Solo un grande artista, che sa vedere, può immortalare nei dipinti questi fatti, realizzandoli sapientemente nei minimi particolari.
Lei, Dottor Petti, nel romanzo "Frammenti", ha dipinto con le parole, uno scenario di vita, che solo uno scrittore sensibile ed attento a tutto ciò che lo circonda,sa evidenziare, come si dice in "gergo pittorico", con fatti pieni di colori, freddi e caldi, con ombre e luci, mettendo in risalto le espressioni del viso, della bocca, dei sorrisi, delle labbra, del naso, degli occhi, traendo da ciò tutte quelle emozioni e sensazioni di lealtà e dolcezza, ma anche di cattiveria ed invidia, di chi non vuole stabilire un rapporto di lealtà ed affettivo.
Quando, dopo tanti sforzi per trovare un equilibrio, la rassegnazione prende il sopravvento nel mare della rinuncia, tutto ciò che poteva essere un sogno per la felicità, fa sperare solo nella misericordia e nella bontà di Dio.
In questo contesto, la felicità di BOBO sia infinita.

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Narrativa e Poesie di Gustavo Petti
noto Didy
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